lunedì 26 dicembre 2016

The Last Christmas

Dopo la notte passata a distribuire i regali, Zia G si sveglia con una televisione rimasta accesa che alle 07:30 del mattino la sveglia con la notizia della morte di George Michael. Il lutto.
Proprio ieri, senza nessuna originalità ma solo come da tradizione del Natale di tutti quelli che sono nati negli anni '80 e/o hanno una sorella maggiore ormai entrata negli "anta", lo avevo citato per fare gli auguri dal blog. E quest'anno, lui che al Christmas deve tutto, proprio quel giorno ci lascia.
Se per caso qualcuno tra voi più giovani, dovesse chiedersi "chi è questo?" che oggi sta rimbalzando sulle bacheche di tutti i social, sappiate che "questo" il Pop praticamente lo ha inventato, sì quella cosa che voi ascoltate senza neanche sapere da dove venga, e che senza "questo" non ci sarebbero stati i Tiziano Ferro e Robbie Williams che piacciono a me, Justine Bieber, One Repubblic, Shawn Mendes o i The Kolors che ascoltate voi e che di originale non hanno manco il ciuffo, visto che George lo aveva gia prima di loro. Fate una bella cosa oggi: quando vedete tutti quei video come tributi social (soprattutto "As", la mia preferita con Mary J. Blige) fermatevi a guardarne qualcuno, e consideratelo come un anticipo sui compiti delle vacanze di Natale. #rip #GeorgeMichael #aiutatemiasorellaBenedetta 🎶🎶🎶







 

venerdì 16 dicembre 2016

Swagga

È appena finita la finale di  X Factor Italia​, nonostante io tifassi per Gaia Gozzi​, ma il pezzo migliore fosse quello di Eva Pevarello, e alla Ferragni girassero parecchio le scatole per gli abbracci del suo fidanzato con Roshelle (che ha un sedere più bello del suo), hanno vinto i Soul System​, una band bravissima composta da 4 ragazzi neri (+ uno bianco) di Verona.
Mentre immagino il sindaco della città, Flavio Tosi​ della Lega Nord, in preda a una crisi di panico sul divano del suo analista, vorrei dire due o tre cose importanti su uno dei miei programmi preferiti di sempre:
1) visto che se non ringrazi Luca Tommassini​ non sei nessuno, voglio farlo anche io: grazie Luca Tommassini.
2) lo spettacolo è stato talmente bello che era più grande del più grande spettacolo dopo il Big Bang. Abbiamo assistito al palco più lungo del mondo, almeno 3 trilioni di dischi di platino in due giorni, i singoli più trasmessi dalle radio della Basilicata e ascoltati dalla sorella di Arisa e dai suoi amici, dischi più venduti di quelli di Michael Jackson, il numero degli spettatori avrà superato quelli di #50SumatureDiGrigio, e credo siano stati sconfitti perfino i record del mondo di Husein Bolt  e Michael Phelps.
3) Alessandro Cattelan anche con la febbre, sempre bravissimo, però magari se ricominciasse a mettere i calzini, soprattutto a Dicembre, tutto questo non succederebbe.
4) infine fare un commento puramente tecnico da amante della musica e aspirante speaker radiofonica: Alvaro Soler​ mi ti farei.
#swagga
#permeèunSi
#XF10


mercoledì 7 dicembre 2016

La rivincita

Brad Pitt​, ormai single, si trova a Londra e invita a cena fuori la sua ex moglie, Jennifer Aniston​, che pur trovandosi nella stessa città, con un "Non Posso" declina l'invito.
Ma dico io, ma si può richiamare la stessa Jennifer che IO ho sempre amato, ma TU Brad, no, o che quanto meno hai smesso di amare dal giorno in cui l'hai tradita e lasciata per quella mezza cosetta? Ma dico io, ma si può richiamare la stessa Jennifer che IO ho sempre amato, ma TU Brad, no, o che quanto meno hai smesso di amare dal giorno in cui l'hai tradita e lasciata per quella mezza cosetta? Quella poveretta che per riprendersi dallo choc del tuo abbandono sarà andata 4 volte a settimana dall'analista per i primi 3 anni, poi avrà ridotto a 3 e gradualmente a 2, ma con una media di 80€ a seduta, pensa quanto le sei costato. Quella che, porella - quando si dice cornuta e mazziata- quando Angelina Jolie​ ti ha lasciato, è stata tormentata di sfottò improvvisi dal web, e per quanto io ci viva, non deve essere proprio una cosa simpatica che il mondo intero le abbia ricordato il male che TU le hai fatto. Ora, capiscimi Brad, io so benissimo che non dovrei averci nulla contro di te, manco ci conosciamo (hei, attento, sentirai parlare di me), ma tu rispecchi tanto un'inutile categoria che ben conosco, quella degli uomini che non appena restano soli per qualche giorno o anche solo per delle ore (considera che alcuni approfittano anche della doccia della moglie, o del tragitto ufficio-scuola quando vanno a riprendere i figli prima di riportarli nel loro nido d' amore) scrivono, chiamano o ri-chiamano. E per quanto i miei non siano proprio dei gran fighi e con il tempo abbiano perso capelli, tonicita' e spesso anche buone opportunità per tacere, confesso che qualche volta ho risposto alle loro telefonate, qualche altra ho visualizzato di nascosto il messaggio, altre ne ne sono fregata totalmente, ignorandoli e scomparendo per sempre.
Ma da oggi sarà più facile: se la mia amatissima Jen, "amica" e tra i protagonisti della mia tesi di laurea, non ce casca e rinuncia a uscire con te, non sarà così difficile per me , come in una puntata di Affari Tuoi​ con Flavio Insinna​, gentilmente rifiutare l'offerta, ringraziare il dottore, non aprire il pacco (che già conosci e sai già che di pacco si tratta) e andare avanti, chiamando il N.21, la Basilicata.
#illbethereforyou #unpardepalle





lunedì 21 novembre 2016

Salutami a Hermaneta

Avete presente Jennifer Lopez?
Si quella persona che porta il suo-più-famoso-sedere assicurato per 300 - aspetta meglio scandire bene - trecento milioni di dollari. Ok, sono certa ora ce l'avete ben presente tutti.
La bellissima J.Lo (io mi faccio chiamare Giangiola e lei J.Lo, embè?) ha avuti vari uomini (sento l'invidia che sale) e tra questi anche Marc Anthony (qui l'invidia si abbassa come succede alla febbre con la tachipirina), e lo ha perfino amato tanto da sposarlo e farci due gemelli. Il loro matrimonio è finito nel 2014 e da allora, dopo varie storie, lei - come me - è singl, mentre lui, si è inspiegabilmente sposato per la terza volta con una davvero molto gnocca 28enne. O almeno lo era, poi l'altro giorno ... (suspance) a Los Angeles ha ricevuto il Latin Grammy come "Personaggio dell'anno" e a premiarlo... (ancora suspance) lei, J.Lo appunto.
Per l'occasione i due, come i migliori Albano e Romina, Celentano e Claudia Mori, Edoardo Vianello e Wilma Goich tutti messi insieme, hanno duettato in spagnolo su una delle tante canzoni strappa-budella scritte da lui, che avrebbe intristito perfino le fan de "Il segreto" capitanate da Silvia Toffanin. Poi al momento della premiazione dalla bocca (per altro perfettamente truccata) di un' emozionata Jennifer, escono (rigorosamente in spagnolo)  per lui parole del tipo "Lui è il mio spirito affine, il mio Amore, il mio mentore, un' anima gemella, un padre, non solo il personaggio dell'anno, ma un uomo per tutta la vita!". Bah!
E lui che fa? Il Gigi D'Alessio di Portorico, quel mostro che si sente fico nonostante il fisico da lanciatore di coriandoli, lui che di Marco Antonio c'ha solo il nome e mi sembra pure troppo, sto cesso con la testa da teschio che manco in Narcos l'avete mai vista e che guadagna INSPIEGABILMENTE milioni di dollari con le sue canzoni que tanto guastan a las pelucheras de todo el mundo con las unghias con los disegninos, il contorno della boca tatuata y la pinza en testa che bailan salsa y merengue el sabado sera nelle peggiori balere de Caracas.... cosa ha risposto? "Grazie Jennifer, per me sei una sorella!", il tutto coronato da un bacio a timbro.
Hermana. Ha detto Hermana, ma hermana a chi? Ma l'hai vista bene? E ti sei visto? Ma che ci fai 2 figli con tua sorella? ( Ma non era la cugina quella?) E poi, se te sei un cesso a pedali, mi dici da dove ti sarebbe mai arrivata una sorella come questa? Uno come te doveva accendere un cero se avesse sposato Massimo Lopez, figuriamoci Jennifer!
Roba da matti: una delle donne più amate e desiderate del pianeta ti guarda ancora con gli occhi che le brillano, una pazza che da te ha perfino voluto dei figli, correndo il rischio che ti assomigliassero, ti fa una dichiarazione del genere, ti bacia in mondovisione e te le rispondi così? Perchè non le hai detto anche "sei una bella persona" o che il suo sedere per te ha un qualcosa di materno,così avresti fatto en plein.
Comunque esattamente 24 ore dopo, la mogliettina-modella "tanta-roba" Shannon de Lima (clone della Lopez) ha chiesto il divorzio dopo 2 anni di matrimonio. Tutti credono che galeotto sia stato il bacio alla ex, secondo me invece è quella possibilità di sentirsi sua sorella che le ha aperto gli occhi.

Ciao Marc Anthony, e salutami a Hermaneta!






Lunes

Ce la posso fare.
Ci riuscirò..
Non mi possono fare male.
Inspiro.
Espiro.
Goccine.
Ok.
Ora va tutto bene.
#lunedì

venerdì 18 novembre 2016

La Barbie Gattara

A #Natale2016 regala anche tu la "Barbie Gattara"!
Un gioco educativo che farà crescere le tue bambine più consapevoli sul futuro, inoltre è perfetto per tutte le piccole allergiche al pelo del gatto o alle mamme che non hanno alcuna intenzione di accollarsi una colonia felina, tanto ricorda: "Gattara" is a state of mind!
#ilovedogs


martedì 15 novembre 2016

Partita Iva

Breve storia triste, roba che "Lovely Sara" in confronto è una puntata di Friends.
Mi ha scritto la segretaria del commercialista. che in 3 anni avesse portato #maiunagioia: "Procediamo con il versamento del 2° acconto delle tasse". Addio.
#nomalhopresabene
#ancheoggidiventoriccadomani
#partivaivaiotiodiocontuttamestessa















lunedì 14 novembre 2016

Quella sua caviglia fina

Al momento l'unica cosa buona di questo Novembre è che, con il freddo sono ricomparsi i calzini negli outfit di molti uomini - tranne Stefano Bettarini, ma lui è un caso ostico e richiede più tempo.
Benissimo ragazzi, ora passiamo al 2° Step: basta risvoltini!
Perciò miei amati Sampei , a meno che non abbiate caviglie fini, un panta Capri, un bel paio di Zeppe  e non siate Jackie Kennedy Onassis a bordo di un Riva Aquarama, CREDETEMI, non ha senso.
#quellasuacavigliafina
#aridatecelimaschi


lunedì 7 novembre 2016

La volpe e l'Uva

Guardando l'immagine qui di seguito mi viene in mente una breve storia triste che non ho scritto io, ma un mio "collega" greco, piuttosto bravino.
"Una volpe affamata, come vide dei grappoli d'uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: «Sono acerbi». Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze." (cit. Esopo, 621a.C. -564 a.C)
#lavolpeeluva
#sonoacerbi
#eancheoggimifidanzodomani



giovedì 3 novembre 2016

Al contadino non far sapere

Casa nuova giorno 2: non ho ancora il gas in cucina, ma mi hanno messo Sky.
Così ho potuto riprendere la mia attività di attenta osservatrice dei programmi più inutili della storia della tv a colori dal 1977 (anche se non c'ero ancora) a oggi.
Dietro suggerimento ho visto per pochi minuti (di più ammetto che finanche io ce la posso fare) " Il Contadino Cerca Moglie " su Fox Life, pretendo che Sky - fosse anche solo per la devozione che mi lega a loro - mi dedichi un programma.
Il titolo sarebbe "Laureata, blogger, account, social media manager, ma soprattutto aspirante speaker radiofonica, cerca un cretino qualunque, alto e fedele". Ok, se i requisiti sono troppi, va bene anche solo alto. Astenersi morti di fame, che basto già io.
Ho solo un dubbio sulla presentatrice del programma, io pensavo ad Alda D'Eusanio, sempre se non ha già altri impegni, che ne dite?







mercoledì 26 ottobre 2016

Mickey Rourke


Breve nuova storia triste, anzi drammatica.
L'uomo con volpino, borsa di Vuitton, pantaloni camouflage strappati, cinturone, maglia leggermente scollata e "un filino" di botulino in faccia è il 64enne Mickey Rourke.
Fine.



Ps: Se per caso qualcuno di voi dovesse avere la memoria a breve termine come quella di Dory o, cosa peggiore, dovesse essere nata dopo il 1986 e non conoscerne l'aspetto originale, vi aiuto con il famosissimo video dello spogliarello di "9 Settimane e mezzo", di esattamente 30 anni fa. 
Ok, Kim Basinger era pazzesca e sarebbe stata sexy perfino con le Timberland , al telefono della Sip, mentre beveva una Seven Up , ma lui... ... bhè lui...la tantitudine di roba proprio.




lunedì 24 ottobre 2016

La mattina

La mattina mi dovete parlare il pomeriggio.
Vale per tutti Tranne che il Trio Medusa.
#siatecomeBobDylan



martedì 11 ottobre 2016

Si stava meglio quando si stava peggio

Te che portavi i Ray-Ban Wayfarer già negli anni '90, avevi il ciuffo phonato prima di tutti questi bimbiminchia fastidiosi come zanzare, eri bello e dannato senza essere tutto tatuato, te che le Chiara Ferragni non le facevi arrivare alla colazione, che hai sposato la figlia di un mafioso perchè l'amavi e non per entrare nel clan dei Savastano, te che eri ricco ma non per questo facevi balletti tutta l'Estate come un coglione e non tenevi i soldi nel sottotetto di casa di Brenda, te che eri un surfista figo e non un fighetto sul paddle, eri proprietario del locale più giusto di Los Angeles (chi non ricorda il PeachPit By Night) eppure non andavi a Ibiza e Porto Cervo a sciabolare bottiglie di Cristal.
Oh Dylan, oggi compi 50 anni e, oggi come allora, #cometenessunomai

ps: Ogni riferimento a persone esistenti o fatti realmente accaduti è assolutamente casuale. #sicertocomeno





lunedì 10 ottobre 2016

Hei Jude

Jude Law è stato ospite del mio programma preferito, "Che tempo che fa" promuovere "The Young Pope", la serie tv con la regia del Premio Oscar Paolo Sorrentino.
Bene.
Sappiate che vedere lui che è sempre stato il mio preferito (forse lo dico di tutti, ma lui lo è statao davvero), nelle vesti papali mi fa ripensare a quei 13 anni di scuola dai preti dove, posso assicurarvelo, non c'è mai stato neanche un chierichetto la cui sembianze si avvicinassero alla sue. Ai miei tempi al massimo c'era il mito di Padre Ralph, quello di "Uccelli di Rovo", poi è arrivato Padre George, Segretario particolare del sommo Pontefice Benedetto XVI, che già aveva fatto sognare molte fedeli... ma ora con Jude Law-Papa giovane, sento che la mia fede si accenderà di nuovo, per altro perfetto tempismo visto che al momento conduco una vita da Suora di clausura. 
Thank you Jesus 🙏
#DioCè #oraholeprove



 

venerdì 7 ottobre 2016

Giornata mondiale del sorriso

Visto che oggi è "la giornata mondiale del sorriso", ecco una nuovissima, personale ed esilarante breve storia triste.
Amica: "Sai ***** (nome maschile proprio di persona) mi piace un sacco: è gentile, simpatico e poi è così bello... se solo io avessi la tua verve mi sposerebbe sul serio!"

Io: "Sì certo, come tutti quelli che mi hanno sposato in questi anni." 😒

#ancheoggimifidanzodomani vol.2
e nonostante tutto #myfriendsarebetterthanyours


lunedì 3 ottobre 2016

Signori(ni) si nasce

"Che zoccola, dovevi lasciarla morta nel letto.", sono le parole di quel gran signore di Clemente Russo ex atleta olimpionico e attuale concorrente del Grande Fratello Vip, riferite a Simona Ventura, ex moglie di un altro concorrente dell'altissimo reality, Stefano Bettarini, padre dei suoi figli.
Un ex calciatore, ex bello, ex ricco, ex famoso, ex capellone che, pensando di essere senza microfono, racconta nel cuore della notte all'amico zotico, rozzo, troglodita, ignorante, sessista, omofobo (vi risparmio la storia del "friariello") cafone, spaccone, tamarro e altre cose che al momento è bene che non mi vengano in mente, di quando durante il suo matrimonio tradiva la moglie, e visto che è una cosa di cui vantarsi, fa anche i nomi delle sue scappatelle (alcune presenti nella casa) e quello dell'uomo con cui lei a sua volta l'aveva poi tradito. Da lì il sommo pensiero del misogeno pugile.
Simona Ventura, che almeno aveva scelto un uomo come Giorgio Gori (marito della Parodi e attuale sindaco di Bergamo) e non uno spogliarellista perizomato come corno a suo marito, ha intrapreso vie legali contro l'ex marito e contro quell'altro animale del suo compare dopo le dichiarazioni su di lei nel programma.
Io non ho mai davvero capito chi tradisce, soprattutto chi lo fa in maniera seriale, ma soprattutto ho sempre provato disprezzo per chi (non avete idea di quanti siano) se ne vanta e le corna che fa,le racconta in giro...probabilmente sono tante altre le cose che potrei non capire, soprattutto del matrimonio della Ventura e Bettarini, sul quale sinceramente non mi ero mai posta neanche una domanda prima d'oggi, e pur non professandomi come la più convinta delle femministe, auguro comunque ai due gentleman protagonisti di questo episodio, un futuro da impotenti, corna subite,addominali sgonfi, pruriginose irritazioni da ceretta, lampade facciali rotte, ospitate a festival del fitness con tanti body builder gay arrapati, ma soprattutto di andare a lavorare per poter pagare la causa che li aspetta all'uscita del programma insulso a cui hanno preso parte.

Intanto per fortuna stasera c'è Pechino Express, che è meglio.

Ps: da notare come era Bettarini all'epoca e come è oggi, ma soprattutto le foto del matrimonio di Clemente Russo e della sua signora. A buon intenditor poche parole.
#madechestamoaparla




martedì 27 settembre 2016

Ilary

Nuova breve storia triste:
Ilary Blasi è nata il 28 Aprile del 1981.
Anche io.

#non capisco
#trovaledifferenze
#gemellediverse
#nocosìperdire
#percheleisieeiono
#vivelamiavita
#esposataconuncalciatorericcoefamoso
#allamiaetàhatrefigliiomancouno
#leihaappenapartoritoedioholesuesmagliature
#achitroppoachiniente
#lhannopurepromossainprimaserata
#ioancoracheciprovoconlaradio
#eppurequelgiornoqualcosaèandatostorto
#anchepaolabaraleènatanelnostrogiornomanonmifarosicarecosìtanto
#nomalhopresabeneanchequesta


venerdì 23 settembre 2016

Bridget Jones

Sapete che pensavo?
Che non è affatto giusto portare la nomea di "sfigata" se poi ti fai uomini come loro.
Io mai avuto uno figo neanche solo la metà di uno di questi tre (per altro immagino i malcapitati contenti di leggere questa mia affermazione), perciò scusate ma la vera Bridget Jones sono io.
#echecazzo


martedì 20 settembre 2016

Ogni scarrafone...

Breve storia triste.
Mia sorella: "Sai chi mi piacerebbe per te? Uno come Ben Affleck​!" 😍
Segue reazione di Ben. 😒
Anche oggi mi fidanzo domani.

#ogniscarrafoneèbelloallasorellasua


La Sposa 2.0

Ma quelle che mettono la foto profilo su Facebook del loro matrimonio e per i successivi 8 anni, con scadenza regolare di 15 giorni, tirano fuori dall'album, pronte per essere condivise su tutti i social esistenti al mondo, un nuovo inedito scatto fatto dal maledettissimo fotografo professionista consigliato da un'amica più maledetta di lui?!?
L'abbiamo capito che ti sei sposata e che hai trovato un povero pazzo disposto a sopportarti per tutta la vita, o che quanto meno ci proverà! Infatti alcune nel frattempo divorziano, ed in quel caso mica rinunciano alla foto, no-no-no, al massimo la tagliano ad hoc, ma comunque non smettono di pubblicare e divulgare testimonianze di quel giorno, in rete.
È vero, io non sono sposata e potrei risultare solo invidiosa agli occhi di tutte voi, adorabili ed eterne sposine, ma vi capisco: in fondo quando vi ricapita più di essere magre come quel giorno, belle come quel giorno, truccate come quel giorno, pettinate come quel giorno, vestite come quel giorno, radiose come quel giorno e innamorate come quel giorno?!?! 
Avete ragione voi, ma che ne pensate se ogni tanto, tipo ogni 7 foto in cui voi siete nascoste dal bouquet, poi ridete con la testa all'indietro, dopo quella della vostra mano con la fede nuziale e le unghie con la French Manicure fatto apposta per l'occasione, dopo quella del lancio del riso, dopo quella in cui date un bacio alla nipote damigella d'onore vestita come una piccola bambola degli orrori, e dopo quella del backstage, con il visagista che vi trucca  #mentrevoifatefintadinonsaperechevistannofotografando, ecco... mi chiedevo... perché non mettete anche una foto dello sposo?!? Non per giustizia o per par condicio, ma solo perchè voglio vederlo in faccia quello che ha avuto il coraggio di sposare voi, e non me. 
Nel tornare in cucina vicino alla canna del gas, Tanti Auguri e Figli Maschi!




lunedì 5 settembre 2016

Eppure

Che palle quelli che si lamentano.
Io li odio.
Li detesto.
Fino a che hanno la forza di lamentarsi vuol dire che non stanno poi così male.
Eppure...

E' lunedì.
Di Settembre.
Ho iniziato la dieta.
E' pure cambiato il tempo.
Ho infilato un golf, il primo dopo 83 mesi.
La telefonata che doveva arrivare, non è arrivata.
Ed anche oggi, in-spie-ga-bil-men-te, sono single.
Mettici pure che il Wc, anzi il Cesso di casa si è rotto, capisci da appena sveglia, che pure questo sarà un altro giorno demmmmerda. Ecco.






lunedì 20 giugno 2016

T'appartengo.

Ambra Angiolini ha un nuovo fidanzato.
Io lo so, e quasi lo capisco che detta così, l'unica risposta che vi viene in mente è il solito #esticazzi, ma facciamo un passo indietro.
A dire il vero un passo un po' lungo, fino al 1991 (vi avverto, se tra voi c'è qualcuno che non era ancora nato, lasci immediatamente questa pagina o lo maledirò per sempre). Dal 1991 al 1995 ho guardato Ambra ogni pomeriggio, mia madre non voleva, ma non c'era giorno in cui non guardassi "Non è la rai", il programma culto degli anni '90 in cui un centinaio di ragazzine carine non facevano niente, se non ballare, ridere, piangere e cantare in playback. Eppure io quel programma lo amavo. Non volevo essere come loro, già all'epoca non potevo mettere i completini Onyx che indossavano le ragazze nel programma, non ho mai avuto il quaderno con il faccione di Mary, Ilaria o Emanuela; non ho mai avuto neanche il loro cd originale, però ancora oggi so imitare il sorriso ed i ballettidi Pamela Petrarolo durante "Please Don't Go", questo sì.
Ambra era la vera protagonista del programma e mi stava simpatica,  ma non è mai stata il mio mito, neanche quando, moooolti anni dopo, si è messa con Francesco Renga. Per amore del bel cantante ha lasciato Roma e si è traferita a Brescia; per fare la mamma dei loro due figli ha iniziato a ponderare sempre più le scelte lavorative; da anni ormai fa l'attrice e non è neanche malaccio. Nonostante tutto ciò, dopo 11 anni insieme (ed un paio di foto ambigue di lei con un ragazzo qualche anno fa), da qualche mese ormai, Renga ed Ambra si sono lasciati. Ta ta ta taaaaaaa!!!!
L'anno scorso lui veniva già paparazzato accanto ad una bionda con la quale ha una relazione. Ambra, invece, era stata fotografata in lacrime davanti la scuola dei loro figli. Una donna a pezzi, porella. E come darle torto? Aveva perso Renga, non il cellulare, il portafogli o le chiavi di casa, ma Renga. R_e_n_g_a.
E finalmente giungiamo ai giorni nostri, quando la stessa Ambra di cui abbiamo parlato fino ad ora - dicevamo - ha un nuovo uomo e ha scelto il Festival del Cinema di Taormina per presentarlo.
Si chiama Lorenzo Quaglia, ex modello, ora agente ma anche scrittore di poesie. Insieme sono bellissimi, si prendono per mano e sorridono davanti a tutti.

Grande Ambra, hai spaccato sorella!
Oggi sì che sei il mio idolo e, molto più che nel 95, voglio diventare come te!

#tappartengoediocitengosepromettopoimantengo


sabato 4 giugno 2016

La Pazza Gioia

Parlo tanto, lo so. E lo sanno anche amiche, nipoti, parenti, colleghi e quelli della Tim, che mi hanno appioppato un contratto tutto incluso con telefonate illimitate.
Parlo talmente tanto che potrei farlo di mestiere, meglio se con un microfono e un paio di cuffie con cui potermi anche sentire meglio, mentre parlo tanto.
Alla Ferilli "je piace chiacchierà", e pure a me, eppure non mi ero mai accorta di quanto io stessa sbagli a parlare e abusi di alcuni termini.
Sono innamorata "pazza".
Mi fa diventare "matto".
Facciamo una "follia"
Sto "impazzendo" a cercare quella cosa.
Ma sei "di fuori"?
Questa canzone mi piace "da impazzire".
Ma quello lì è matto vero! 
Se non lo vedo subito divento "pazza".
Mi è venuta un'idea "folle".
Roba da matti... da andare "al manicomio".
Mi mandi "fuori di cervello"
che in napoletano sarebbe "me faj ascì pazz".
La Carrà era "pazza pazza pazza su una terrazza"
E perfino Little Tony aveva un cuore "matto".

La settimana scorsa ho visto al cinema "La pazza gioia" di Paolo Virzì, ed è bello... proprio bello... tanto che alla fine sarei voluta rimanere nel cinema per vederlo due volte di seguito! Tanto che mi trovo a ripensare a quel film mentre faccio tutt'altro,  tanto da consigliare a tutti di andarlo a vedere, pur non guadagnando neanche un Euro sugli incassi del film.
Nessuno spoiler, tranquilli, ma le due protagoniste, Donatella e Beatrice (interpretate da Micaela Ramazzotti e dalla "mia nuova migliore amica dei desideri", Valeria Bruni Tedeschi) sono belle, fragili, buffe, vere, sole e vivono in un istituto per donne con problemi psichici, insomma sono matte, o se preferite, pazze, folli, di fuori o grulle, come diciamo a Firenze.
Un bellissimo film che sa far ridere, commuovere, pensare e capire, per esempio che sappiamo poco, e parliamo male. Molto. Troppo.
#comunquecompratelounquadernettoperscriveretutteletuecose



 




venerdì 20 maggio 2016

Tenerone


Lei si chiama Bella Hadid, 19 anni, sorella minore della top model Gigi Hadid
Ieri ha sfilato sul red carpet del Festival del cinema di Cannes, stregando pubblico e fotografi con un abito sottoveste di Alexandre Vauthier rosso fuoco, sotto il quale, mi pare evidente, non indossava niente. 
Va bene. 
Io mi chiamo Giangiola, che magari in qualche lingua straniera vuol dire "gnocca da paura", mia sorella oggi sta a casa perché sua figlia ha la febbre, al suo matrimonio 8 anni fa anche io avevo un vestito rosso da sera scollato e indossarlo senza reggiseno mi sembrava già audace, ma le mutande, se ben ricordo, erano quelle stile Bridget Jones effetto "pancia piatta". 
Ora sto andando a lavoro e oggi indosso una felpa rosa, che quando l'ho comprata mi piaceva tantissimo, pochi minuti fa mentre  creavo il collage con le foto della smutandata a Cannes, invece mi sentivo tanto "il Tenerone" di Gianfranco D'angelo ai tempi di "Drive In", quando Bella non era nemmeno nata, e forse si stava anche meglio 
#pippopippopippo 



mercoledì 18 maggio 2016

Fico.

Se vi piace una cosa, voi che fate?
Tipo un film, una maglia o un posto... lo vedete, la comprate o ci andate, giusto?
Tendenzialmente anche io, ma quando si tratta di una canzone, invece di ascoltarla semplicemente o al massimo di scaricarla da iTunes o su Spotify come tutti i comuni mortali, mi sono inventata un'inutile rubrica sul mio profilo Facebook, dal titolo "I consigli della Zia G". Forse sta cosa della speaker che c'è in me mi sta davvero sfuggendo di mano: non sono un' "influencer", non ho neanche l'intenzione di diventarlo, ma chissà che pensano i miei contatti quando trovano uno dei miei consigli e se davvero li accettano, se condividono il mio gusto o mi mettono like per farmi contenta?
Oggi non ho dubbi: ogni grafico, regista, ma anche un qualunque cretino come me, rimarrà a bocca aperta nel vedere questo video.
Questo è uno di quei momenti in cui vorrei conoscere talmente bene la lingua italiana ( o di qualunque altra lingua) da trovare gli aggettivi più belli per definire il video dei Coldplay che segue.
Per Chris Martin invece già lo so: "fico" nel suo caso, rende sempre perfettamente l'idea.





martedì 10 maggio 2016

Sta' Senza Penzier'

Ma cosa me ne frega della Primavera, degli ormoni, di uscire, conoscere gente, fare passeggiate, dello smalto semipermamente e della ceretta, del cambio di stagione, dello Spritz, delle svendite online, della ricrescita dei capelli, del messaggio su Whatsapp e se lo ha visualizzato e soprattutto perché non risponde? 
Oggi, 10 maggio 2016, dopo 2 lunghissimi anni di attesa, ricomincia Gomorra - La serie
Che Dio benedica Sky Atlantic HD.
#staisenzapensier 🔫



giovedì 28 aprile 2016

La Divina Commedia.

"Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, che la dritta via era smarrita", queste le famosissime parole che Dante usava per dare il via alla Divina Commedia.
Aveva la stessa età che io compio oggi, 35 anni, e che all'epoca segnavano il giro di boa della vita, quello che in pratica va verso la fine, visto che la vita media durava davvero poco e arrivava al massimo ai 70 anni.
Provo come ogni anno ad ogni mio maledetto compleanno a farmi delle domande, a fare delle analisi, a tirare delle somme, a dire le mie solite stronzate, e a voi spetta il compito ingrato di subirle. 
Praticamente Dante Alighieri a poco più di 30 anni, partoriva la più grande opera scritta in lingua italiana, uno dei capolavori della letteratura mondiale (lo hanno citato perfino in una puntata di "How I Met Your Mother", quindi...), tre tomi che ai tempi dei miei genitori si imparavano a memoria, ai tempi miei no per fortuna, ma restavano comunque argomento portante dell'esame di maturità.
Lui scriveva il capolavoro che ha ispirato gli altri grandi scrittori e poeti che lo hanno seguito, oltre che Padre Moretti, mio meraviglioso insegnante d'italiano del liceo, a cui brillavano gli occhi solo a nominare lui ed il suo viaggio attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso, accompagnato da Virgilio e da quella pissera di Beatrice (solo chi è di Firenze può capire il significato di pissera, ma fidatevi, lo era). Ma torniamo a Dante, ecco durante questo viaggio interminabile  (soprattutto quando poi lo studi per tre anni di liceo), il poeta incontrava dei personaggi, dei ragazzi alla mano, per niente altezzosi poi, tipo Ulisse, Paolo e Francesca, Guido Cavalcanti, il Conte Ugolino o Farinata degli Uberti , e con loro parlava... Parlava... Parlava... Parlava...
Anche io parlo tanto, un difetto per molti, ma non per chi desidera farlo in una radio nazionale.
Al posto della Divina Commedia però io scrivo un blog, questo che state leggendo, e nonostante sia anche io nata e cresciuta a Firenze, e abbia frequentato sempre persone per bene, non ho amicizie dai nomi così ridondanti come i suoi, tranne la mia amica Federica che ha il doppio cognome sì, ma grazie a Dio non mi parla in rima come quei pesantoni che frequentava lui. Con lei, così come con voi attraverso il mio blog, parlo di cazzate, quelle che mi contraddistinguono, e che forse i nostri bisnipoti non studieranno a scuola (mai dire mai), ma che secondo me - scusate la modestia- divertono di più, o almeno divertono me quando le scrivo. 
Sul mio viaggio, inteso come la vita, non credo scriveranno mai un libro (figuriamoci tre mattoni come i suoi) , e per quanto spesso me ne lamenti, devo dire che tutto sommato, mi piace.  Perfino quando a volte mi sembra che assomigli più ad una gitarella che ad un viaggio, altre ad una maratona infinita, e altre ancora ho l'impressione di viaggiare in economy, pur avendo pagato per un biglietto di Business.  Eppure questo mio viaggio non mi dispiace, e sono certa che prima o poi, mi verrà concesso l'Upgrade in prima classe e le cose andranno finalmente come dico io.
Devo solo sperare che la vita media si sia davvero allungata come dicono.

Nel frattempo colgo l'occasione per ringraziare per gli auguri e per l'affetto dimostrato (anche) oggi  tutti quelli che per me ci sono, ci saranno, e poi LUI, che dalla stanza accanto, ci sarà per sempre.

Ps: Alla mia tenera età ho scoperto Snapchat:  non trovando la corona d'alloro come il sommo poeta, , opto per quella di fiori, da somma cretina!

 



mercoledì 27 aprile 2016

Odio tutti

Stamattina Odio tutti, ma non proprio tutti... "solo" quelli incontro nel tragitto per andare a lavoro: autobus, furgoni, macchine, moto, motorini, biciclette, vigili e ausiliari del traffico, passanti con i cani, pedoni che attraversano a caso, anziani con carrellino della spesa, gli abusivi che vendono cinesate sulle bancarelle, bambini con lo zainetto di masha e orso e le loro mamme, vestite meglio di me, che parcheggiano in terza fila per accompagnarli all'asilo, ma soprattutto gli ingegneri e i direttori dei lavori dei cantieri in cui imbatto ogni 5 metri. Gli operai no, perché loro con un solo fischio, mi risollevano l'umore e l'ego per tutta la giornata.
Sono solo le 11:00.... 
#tolleranzaZero


martedì 19 aprile 2016

Lo chiamavano Jeeg Robot

Dear Claudio (non Jack), 
Scusa se mi permetto, lo sai mi piaci molto, non ti dico che ti voglio bene come a uno di famiglia perché confesso di sentire delle pulsioni nei tuoi confronti (leggi "mi-ti-farei") che hanno ben poco di fraterno; ma ti stimo, questo sì, e ti apprezzo moltissimo per la tua arte, e ti prego di non considerare quella volta di qualche anno fa, quando ho dormito tuuuuuuutto il tempo della durata di un tuo monologo teatrale: nonostante tu fossi sempre a torso nudo, sono certa fosse colpa della mia stanchezza e non della palla infinita del testo che recitavi, ci mancherebbe! 
Ovviamente ho visto il tuo ultimo film "Lo chiamavano Jeeg Robot" e sono convinta che abbia, anzi che abbiate stra-meritato tutti i premi ricevuti, soprattutto te: interpretazione davvero magistrale, fosse anche solo per la difficoltà (e lo schifo) di fumare mangiando tutti quei budini; e tu poi, bello nonostante quei kg di troppo (conosco bene la sensazione)! 
Però Claudio, oppure Hiro se preferisci,  "tu che puoi diventare Jeeg", con la Nina, la Pinta e la SANTAMARIA (scusa mi è scappata), TI PREGO, non farmi mai più uno scherzo del genere. Non me ne frega niente delle esigenze di copione, io ho già poche certezze nella vita, ho avuto un anno difficile e sono facilmente impressionabile, per tanto, ma porca-di-una-miseria-vacca-ladra-Ceca-zoppa-e-pure-stitica... ai David di Donatello dell'altra sera, non potevi farti prestare, che ne so, un toupet da Sandro Mayer?!? 😳👴🏻🏆#lochiamavanogargamella 


martedì 12 aprile 2016

Il Personal Trainer

Dopo esservi chiesti cosa ci fa Carlo Cracco in un bagno Scavolini, vi sarete chiesti sicuramente anche perchè non stavo scrivendo da tanto tempo sul mio blog, vero? Tranquilli, sono viva, ma per fortuna ho un lavoro che mi impegna molto, ed una vita, che per quanto a viverla non sembri questo granchè, in realtà è più piena di quanto io stessa pensassi. E lo è ancor di più da quando è entrato a farne parte il mio personal trainer. Ebbene sì, come Belen (o forse un po' meno)  ogni giorno vado in palestra e ho sostituto il pilates, che tanto faceva bene alla mia cervicale ma meno al mio culo, scegliendo di pagare un uomo.
Come una cougar con i suoi gigolò (a dire il vero non proprio come loro) mi sono affidata ad un professionista. La palestra in cui sono iscritta ha fatto da tramite e all'improvviso un giorno ricevo una telefonata: numero sconosciuto, rispondo, voce profonda con accento da gladiatore romano: "Sono Fabrizio, il personal Trainer, mi hanno detto che hai bisogno di me".
Sei assunto, ho pensato.
Ma quanto costa? Non importa, lo voglio! 
Arriva il giorno del nostro primo incontro: da subito lui si interessa a me, fa domande sulla mia vita, guarda il mio corpo, osserva le mie curve, mi rassicura, mi aiuta, mi prende con le sue forti braccia, mi sposta, rimette a posto ogni attrezzo che mi fa usare, mi motiva e mi vuole vedere ogni settimana. E' andata, è meglio di un fidanzato!
Il giovedì pomeriggio, mentre filippine, ucraine e polacche si vedono nei parchi, io e lui ci incontriamo in palestra: ci vediamo al bar e mi porta in sala, per lui mi vesto bene, evitando le tute con i buchi che ho sempre messo e perfino cerco di abbinare i colori che indosso. Mi porta la borsa, stende il mio asciugamano sul tappetino, Fabrizio perfino conta per me, fa tutto lui, il mio motivatore a pagamento, io devo solo uccidermi di fatica: squat, affondi, addominali, sette minuti di ciclette, braccia, interno coscia, altri 7 minuti sull'ellittica, poi wave, sollevamento pesi... e lui sempre lì, al mio fianco.
A fine lezione, al posto di accompagnarmi a casa come farebbe un gentiluomo ad un appuntamento, lui si accerta che io salga sul tapis roulant e faccia i miei 20 minuti finali.
Anzichè controllare che io sia entrata nel portone, lui resta lì a guardarmi mentre ancheggio su quell'apparecchio infernale, e senza che io me ne accorga, mi aumenta la pendenza e la velocità, ma sempre stando attento al mio cuore affinchè io non muoia per un' aritmia improvvisa.
Invece del bacio della buonanotte, Fabrizio me ne da due sulle guance, e quando nei giorni successivi lo vedo con un'altra, lui la molla lì, viene a salutarmi, a chiedermi come sto, e spesso mi accorgo che mi guarda anche da lontano perchè mi corregge se sbaglio qualche esercizio.
Durante la settimana in genere mi manda un messaggino, in realtà solo per chiedermi conferma per il giovedì successivo, ma io lo trovo così carino da parte sua.
Come dite? Se si vedono i risultati?
Ovviamente No, ma che importa? Fabrizio è l'unico eterosessuale della mia vita che davvero si preoccupa per me e per il mio culone. Mai speso soldi migliori prima!
E se alla fine dell'allenamento con lui mi tremano le gambe, non è amore, è lo squat!







martedì 8 marzo 2016

Multitasking

Non è oggi ma tutti i giorni, e giù battute sessiste, polemiche femministe, dediche smielose e anche un tantino sfigate. E poi mazzi di bellissime mimose che però fanno starnutire la metà della popolazione e che stasera puzzeranno di pipì di gatto...
Sapete cosa vorremmo oggi? Un aiuto. Come, per esempio, qualcuno che faccia proprio quella cosa che ci serve in quel momento. Tipo porgerci le chiavi della macchina invece di farcele cercare come delle disperate nelle nostre borse enormi, che Noemi , porella,  c'ha pure fatto una canzone per quanto tempo ci perde ogni giorno (a proposito, a Noe', e comprala più piccola la prossima borsa, che nella tua c'hai messo davvero troppo), costringendoci ad appoggiare le buste della spesa a terra, a tenere la cassa dell'acqua gassata con il ginocchio contro il muro, la valigetta con il pc sotto l'ascella come fosse una baguette di Fendi​, ma riducendolo come un toast prosciutto e formaggio appena riscaldato alla piastra, il tutto mentre rispondiamo al telefono, nell'unico momento in cui non abbiamo gli auricolari infilzati nelle orecchie. Alcune di noi stanno correndo a casa dai figli con la febbre, la sesta nell'ultimo mese, altre (come la sottoscritta) a vedere la 4°stagione di House of Cards​ che abbiamo aspettato circa un anno. Ovviamente sta piovendo: d'altra parte è Marzo e si sa, è pazzo, ma pure noi con tutto questo multitasking, non stiamo proprio bene e pagheremmo per avere un braccio in più per tenere aperto anche l'ombrello e per essere dei polpi, anzichè delle "semplici" donne!
Perciò sforzatevi su, e porgeteci almeno le chiavi della macchina, dai...anche come un Labrador, con la bocca, se proprio vi fa fatica usare le mani.
Eccolo qua #quellocheledonnenondicono  ma pensano.
Buona #festadelladonna

Ps. Un grazie speciale a Michael Fassbender​ per essere per me una continua fonte di ispirazione.










mercoledì 2 marzo 2016

And the oscar goes to....

Leggo sulla mia Bibbia, Vanity Fair: "Ci siamo conosciuti a Roma nell’Anno Santo: il 1950. Lei è nata in Sicilia ma è venuta nella capitale a tre anni. Era amica di mia sorella Adriana. A me piacque subito moltissimo. Poi Maria ebbe un incidente, con la macchina di suo papà. Un attimo di distrazione, e andò a sbattere. La ingessarono dal collo alla vita, come si faceva allora. Soffriva moltissimo, io le sono rimasto vicino. E così, giorno per giorno, goccia dopo goccia, l’ho fatta innamorare. Perché nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. È stata bravissima lei a sopportare me. È vero, qualche volta sono stato io a sopportarla. Ma vivere con uno che fa il mio mestiere non è facile. Attenzione militare. Orari rigorosi. Giornate intere senza vedere nessuno. Sono un tipo duro, innanzitutto con me stesso e di conseguenza con chi mi sta attorno. Non so se esistano il colpo di fulmine, o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata. E, certo, la fedeltà. Fatto sta che ci fidanzammo. E ci sposammo il 13 ottobre 1956: tra qualche mese festeggiamo i sessant’anni di matrimonio".
Il Maestro Ennio Morricone, vincitore del premio Oscar per la colonna sonora di The Hateful Eight di Tarantino dedicato a sua moglie, Maria, appunto, sua "mentore".
"Sono stato molto assorbito dalla professione e quindi la lontananza dalla famiglia c'è stata negli anni più intensi della mia carriera. Non ero del tutto assente, questo no, ma qualche momento importante in famiglia, qualche passaggio nell'educazione dei miei figli, me lo sono perso. Ho avuto una bella vita, avventurosa, ma avevo l'impressione di perdermi qualcosa. Mia moglie però c'era, c'era sempre, e per questo dedico l'Oscar a lei. Per la sua pazienza".
Se esistessero ancora uomini così forse non avrei un blog, e di sicuro avrei altro da fare.
#andtheoscargoestoMaria



giovedì 18 febbraio 2016

Se Parigi avesse lu'mer...

Cara Valeria (Golino), 
apprendo or ora dai giornali che hai lasciato il tuo fidanzato Riccardo (Scamarcio).
Noi non siamo amiche, è vero, nè conoscenti, non siamo simili, anzi a dirla tutta ma non credo di avere proprio niente in comune con te:  dimostro gli anni che in realtà hai te, non mi sono mai interessati gli uomini più giovani, e l'unica cosa in comune è aver vinto un premio per la professione: solo che te hai avuto la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, ed io il leggermente-meno-noto "Web Radio Festival" l'anno scorso.  Ma mi è dispiaciuto molto leggere della fine della vostra storia, e te lo dico con il cuore, considera che io Scamarcio (stranamente) non l'ho mai annoverato nemmeno nella mia personale classifica degli uomini dei sogni, e considera che, come la vita stessa, è soggetta a continue variazioni, eppure lui... oh, niente, mai mai mai piaciuto.
Sui giornali e in rete dicono che avresti perso la testa per un francese misterioso, io lo rispetto, ci mancherebbe, ma spassionatamente sento di volerti aiutare a ragionare e a mettere sul piatto della bilancia pro e contro e aiutarti, se vorrai, a tirare le somme.
Ok è vero, Riccardo non sorride mai! Gli devono aver detto da bambino che aveva questi occhioni verdi intriganti e che se sorrideva perdeva appiglio sulle femmine, e lui giustamente, lo ha preso in parola. Però è un peccato perchè un uomo che non sorride e che sta sempre con le ciglia aggrottate, verrà pure bene in foto, ma sai che palle tutto il giorno!?!
E' vero pure che Riccardo ha interpretato "Step" in "Tre metri sopra il cielo" e il sequel con la Chiatti, che è pure peggio, e che per colpa sua e del successo che hanno avuto questi film, ancora oggi Roma è piena di lucchetti messi lì "ad campocchiam", cartelloni con acronimi impronunciabili e come se non bastasse,  Federico Moccia crede di essere uno scrittore e - peggio ancora - un regista. 
Eh lo so, c'hai ragione pure te, cazzo è grave, ma in questi 10 anni insieme, te pensa pure a quante cose ha rinunciato per te lui. Sai quante vacanze "soli uomini" a Ibiza con gli amici ha rinunciato? E sai quante serate a guardare la Champions con la tuta per stare in casa e le mutande incastrate tra le pacche, ha saltato? E la gara di rutti e puzze del mercoledì? Il ragazzo si è impegnato, lo devi ammettere, e tu invece lo hai lasciato per un francese?!?! 
Si la R moscia può essere sexy, lo capisco... ed è così chic bere champagne in ogni occasione...e poi la lingua francese fa sembrare tutto un po' romantico si sa...Ma Valeria cara, tu hai recitato con Tom Cruise e Dustin Hoffman, sei donna di mondo e certe cose dovresti saperle... e allora dico io... ma lo sai che in Francia non hanno il bidet? E il fatto che porti una filone di pane sotto l'ascella, ti pare igienico? E non divertirti troppo alle feste quando la musica sarà quella di una fisarmonica? Questi mangiano le lumache ma per fare i fighi le chiamano "escargot"...ma vuoi metterle con una bella burrata? E della testata di Zidane a Materazzi, te ne sei già dimenticata? Io no! 
Magari quella per il Francese è solo una sbandata è vero , ma vorrei tu sapessi che qui fuori, nel mondo degli sfigati in cui vivo io, nel 2016 ci sono ancora uomini che chiamano le tette "cocomeri", manco fosse il povero Giorgio Faletti quando negli anni '80 si rivolgeva a Carmen Russo in "Drive in" ...CAPISCI??? 
Ecco...allora pensaci bene, trai le tue conclusioni, ma in ultimo appello vorrei ricordarti che se proprio hai tutta sta voglia di Francia, ricorda che, come dice il detto "Se Parigi avesse lu mar, sarebbe 'na piccola Bari"!




martedì 9 febbraio 2016

I nuovi mostri

Gesù Giuseppe e Maria... ma che ha fatto Flavio Briatore?!?!
E' irriconoscibile, il suo viso è improvvisamente tirato e ringiovanito. La versione ufficiale parla di una drastica "remise en forme", ma io credo che sia piuttosto una nuova imitazione di Dario Ballantini, oppure è una maschera di Carnevale venuta male, ma male male male, eh? Sentite, qui si sente puzza, inequivocabile ed inconfondibile puzza di carne bruciata, bisturi e taaaaaanta chirurgia!
Questa foto l'ha pubblicata lui stesso (ebbene sì, anche Briatore ha un profilo Instagram) aggiungendo la didascalia “La moglie guarda”, riferendosi allo sguardo che la consorte, Elisabetta Gregoraci, gli rivolge.

E allora scatta subito l'invitabile indovinello:

"Cosa si chiede Elisabetta Gregoraci in questa foto?"

A) Come cresce in fretta Nathan Falco
B) Ma Califano non era morto?
C) Basta, torno a vivere in Calabria
D) Era meglio se sposavo Simona Izzo.

#inuovimostri



domenica 7 febbraio 2016

Grazie dei Fiori

Melissa Satta oggi compie 30 anni ed il suo fidanzato, Kevin-Prince Boateng, calciatore fisicato ricco giovane e metrosexual, le ha regalato 300 rose. 
Per essere più precisi, divise in 3 gruppi da 100 di colori diversi: bianche, rosa chiaro e rosse.
La festeggiata lo ringrazia pubblicamente e, anche se non sembra, dalla veletta da vedova che ha indossato nella foto, si dichiara fortunata. 
Fortunata???? 
Tesoro.... credimi, per quanto super gnagna tu sia, e te li possa meritare tutti quei fiori, sappi che SI, SEI FORTUNATA. 
Nella vita di una donna normale, neanche sommando i fiori ricevuti alla nascita dal Papà, alla prima comunione dalla Nonna, ai 18 anni di nuovo da lui, Papà, all'appendicite dalla mamma, alle mimose della festa della donna portate dai compagni di classe Nerd, qualche margherita di campo, e a quelle 4 rose che qualche uomo ti ha comprato pur di togliersi di torno il venditore cingalese all' uscita del ristorante (quando ancora non aveva capito se ci saresti stata o meno), ecco, neanche così si arriva a 300... non prima del tuo funerale, almeno. 
Comunque tanti Auguri Melissa 😒
#graziedeifiori


venerdì 29 gennaio 2016

Lo sposato


La mamma di Forrest Gump, diceva che "la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quale ti capita". Io invece, che cerco di evitare calorie inutili pure nelle metafore, mi sento più una che gioca continuamente al Mercante in Fiera. Avete presente? Ogni carta rappresenta una figura, per iniziare a giocare ti danno delle carte e le altre le compri con un'asta al buio. in cui ti batterai per aggiudicartele senza sapere bene quante e quali saranno. Alcune alla fine risulteranno vincenti, altre no. Tutto chiaro? Benissimo.
Nella mia personalissima versione anzichè il lattante (noto per non essere mai vincente), la pagoda, Carote e funghi, la paradisea (what?) o il bersagliere, a quanto pare mi sono svenata per aggiudicarmi delle carte davvero, ma davvero davvero... demmmmmerda. Pagandole parecchio, il "mercante" ha rilasciato l'indeciso, il sociopatico, il ce_l_ho_solo_io, lo stronzo (peggio del lattante, con lui non si vince mai), l'inutile, e lo Sposato. Se dò retta a Vittorio De Sica che, in "L'oro di Napoli" giocando a Scopa diceva "la carta sa da chi deve andare", devo dedurre che il destino con me - e non me ne voglia accanendosi ulteriormente - è un po' bastardo. Alcune carte si spiegano con il loro stesso nome, ma altre meritano qualche spiegazione. L'INDECISO: l' eterno frustrato diviso tra l'enorme dilemma "me la faccio, oppure no?" (se questi sono i presupposti, per non saper nè leggere nè scrivere, dammi retta, "lassa sta"). IL SOCIOPATICO invece ti contatta, ti chiama, a modo suo ti corteggia pure, e ti vuole, oh sì che ti vuole, possibilmente via Whatsapp, o al massimo su Messenger, o qualunque cosa purchè sia virtuale e che non preveda incontri con persone-cose-animali veri. Il CE_L_HO_SOLO_IO dai, non merita spiegazioni ulteriori, invece LO STRONZO richiederebbe forse un blog a parte. Lui ha il suo fascino e purtroppo un intero partito delle femmine cretine, a cui evidentemente senza accorgermene mi sono iscritta, tesserata e di cui sono talmente un'attivista che sarò presto presidentessa ad honorem. Alla centoventinovesima volta in cui ti dice che ti chiamerà (ma non lo farà, chiaramente), giuri a te stessa che ti negherai a lui, anche se dovesse camminare per te sui carboni ardenti urlando come Jucas Casella; poi però il giorno X, non conti nemmeno fino a 3 che sei già in macchina per raggiungerlo - perchè mica ti viene a prendere lui - a casa.
Poi c'è L'INUTILE, ed io sono davvero stata fortunata  perchè non ne ho conosciuto solo uno, io mi sono creata proprio una rete personale in tutte le maggiori città d'italia! Praticamente, parlando in termini radiofonici che tanto mi piacciono, ho creato un Network di Inutili. Mi mancano ancora Trentino Alto Adige, Marche e Calabria ed è fatta: da Nord a Sud ho la mia squadra di inutili che, in quanto tali, si fa sentire sempre nel momento in cui non possono fare niente, non dicono niente e non servono a niente, se non a ricordarti perchè li chiami Inutili. Perchè allora frequentarli? Perchè la testa deve svagarsi ogni tanto, avere un pensiero diverso da casa-lavoro-salute-tasse, ne serve uno più leggero, che ci dia un "friccicorino". L'importante è non credere MAI a quello che gli inutili dicono: "vorrei che fossi qui" (proprio quando sono a 300 km di distanza);"mi manchi, come devo fare per rivederti?" (treno? aereo? autostrada? Bla bla car?); "Non mi darò pace fino a che non ti avrò baciata" (allora fallo e diamoci pace tutti e due); "non riesco a dormire perchè penso a te" (Carino! Ora zitto e dormi). E arriviamo all'ultima tipologia: LO SPOSATO . Capirai, il mondo ne è pieno, non giudico nessuno anzi, chi è senza peccato scagli la prima pietra, quindi non sarò io a moralizzare sulla questione, ma LoSposatoNonDichiarato no, dovrebbe essere perseguibile dalla legge.
Campione olimpionico del flirtare, con lui si può chiacchierare, scherzare, confidarsi, confrontarsi e anche solo salutarsi senza mai sfiorarsi. E' un uomo adorabile, proprio quello che desidereresti, vi piace parlare di qualunque argomento, ma senza che lui mai, MAI, m-a-i, dica che non solo è impegnato, ma addirittura sposato (e forse presto castrato).   Che sia chiaro: non mi sconvolge che un uomo già impegnato possa fare lo spiritoso con una, sono profondamente cinica e difendo la leggerezza molto più che i panda, il tartufo bianco e il sale rosa dell'Hilamaya. Sono anche consapevole che alla mia età le rimanenze di magazzino sono poche e al massimo puoi trovare un usato "di seconda mano"...mi sta bene, ma non tollero di essere presa per il culo da uno che si toglie la fede all'occorrenza. Ma non è una bugia, è solo un'omissione, giusto? Per fortuna che per questa e tutte le altre cose che si dimenticano di dire c'è Google che dice sempre la verità.
Come Paolo Fox.


lunedì 25 gennaio 2016

Vorrei vedere voi...

Miriam Catania, moglie (o ex?) di Luca Argentero, è stata fotografata in un bar di Roma a bere un cocktail. I titoli dei giornali rosa, che io consulto come un idraulico fa con le istruzioni della caldaia, un avvocato con il codice civile e un sacerdote con la Bibbia, sostengono dopo che il marito l'ha lasciata qualche settimana fa, lei ora sia depressa e disperata perchè paparazzata senza trucco e trasandata. I titoli su questi settimanali e i commenti in rete, parlano di sguardo fisso nel vuoto e assente, di profonda delusione e - causa bicchiere di Spritz tra le sue mani- inutile dirvi, definiscono Miriam come una che affoga i suoi dolori nell'alcool.


A questo punto, capirete anche voi, urge un mio intervento.
E' vero, Miriam Catania non è certamente la mia preferita, posso pure affermare che mi sta un po' sulle palle, che non amo il suo modo di recitare e perchè a causa sua rosico di brutto da 11 anni, quelli che lei ha passato al fianco di Argentero, ok.
Ed è vero anche che quando lui l'ha lasciata, io, proprio su questo mio spazio, ne ho esultato a mio modo. Ciononostante, mi pare eccessivo, davvero oltre ogni modo, questo accanimento della stampa, mia fonte vitale, su di lei: "Ha lo sguardo perso nel vuoto"; "a stento la si riconosce", "smaltisce la delusione ad un tavolino di un bar"; "ricominciare senza Luca"...
No, dico.... ma de che stamo a parlà?
Vi vorrei proprio vedere tutte, così come siete adesso, verso le 19.00 di un giorno qualunque della settimana, dopo una giornata di lavoro, che magari non vi va di tornare subito a casa e vi viene voglia di fermarvi prima a bere uno spritz (anche un paio vanno bene). In compagnia o da sole non importa, avete sete, e in fin dei conti siete anche stanche, ma chi se ne frega di quanto siano gnagne quelle intorno, voi volete uno spritz, mica dovete per forza socializzare! Metteteci in tutto questo che vostro marito, un figo che avete amato più di dieci anni, vi ha lasciato da un mesetto, e - si mormora - frequenti ora una 24enne gnocca, ma gnocca vera.
Struccata.... trasandata... alcoolizzata...
Care "Rosalbe" non dite cazzate: lei, anche se struccata e trasandata, intanto un Luca Argentero lo ha pur sempre sposato.
Io no, e voi?
#rosicone