martedì 21 aprile 2015

Uomini e Donne

Il weekend che è appena passato è stato segnato da un raffreddore micidiale e fastidioso (che per altro ho ancora), dal mio debutto su Periscope,  la divertente appendice di Twitter che permette di collegarsi con video e interagire in diretta con chi ti sta vedendo, ma soprattutto dalla presenza di Valentina e Claudia,  due mie grandi (ma piccole) amiche venute a trovarmi da Napoli per il fine settimana. Con loro, oltre alle grandi risate, vengono fuori sempre analisi, differenze, problematiche e comportamenti di uomini e donne... che non è il programma della De Filippi ma, in effetti spesso ci troviamo a parlare di aspiranti tronisti che inspiegabilmente girano ancora a piede libero con le loro "ali di gabbiano" o quei congiuntivi opinabili. Non abbiamo passato il weekend a sparlare dei maschi, perchè quello che ci colpisce maggiormente in realtà, non sono loro, ma le donne. Come sostiene Vale, infatti, un tempo erano le femmine a scegliere gli uomini, senza che loro neanche se ne accorgessero. Oggi invece è tutto anche troppo palese: sono sempre le donne a scegliere ma sono diventate talmente esplicite e sfacciate che non sono più loro a dover essere conquistate. Si sono talmente "emancipate" che contattano, abbordano, corteggiano, invitano, prendono iniziative, predono la macchina e pagano il conto al ristorante, seducono sui social con foto ammiccanti ed espressioni vogliose che perfino gli uomini, quei poveri fessi, ora se ne rendono conto... e ci stanno, ovvio. Questo per quanto riguarda le donne più giovani, ma non dimentichiamoci delle più attempate, le cosiddette "Cougar" (attratte dai giovani manco fossero i topi col pifferaio magico), o le "Milf" (madri single arrapate-arrapanti ancora "su piazza") o più in genere donne, verso e oltre gli "anta", che ancora hanno voglia, giustamente, di trovare l'amore. Oddio..."Giustamente" un par di palle!!! Perché mi dovete spiegare, care carampane, la necessità che c'era di esagerare in tutti questi anni, di rendersi ridicole, così vistose, spesso volgari, come avete fatto voi?!? Dai diciamolo, io ne vedo parecchie di "impresentabili" a cena nei ristoranti, e gli uomini quelle così, non le vogliono, non le presenterebbero agli amici, figuriamoci se lo portano alla cena di Natale a casa di Mammà?!? Se la poveretta tirasse le cuoia prima del tempo, poi la colpa sarebbe vostra, per sempre.
Ma se le donne che vediamo in giro non ci piacciono, gli uomini, sia chiaro, non sono migliori.
Lo sapete con chi ha a che fare una ragazza, anche se non di quelle "esplicite", che nel 2015 desidera conoscere un uomo da frequentare, che le piaccia e con cui EVENTUALMENTE vivere una storia e magari un domani, (facciamo dopo domani va) condividere una vita? I bravi ragazzi si sà, piacciono poco e quelli che ci sono, forse anche grazie allo straordinario lavoro di Papa Francesco, stanno per entrare in seminario e quando ne usciranno, giustamente, ameranno non più LE, ma IL Signore.
Quindi restano a disposizione uomini:
- Vanitosi unti e depilati più, e in alcuni casi meglio, di noi.
- Invertebrati, incapaci di prendere una posizione, o perfino di dirti quel che pensano (quando la pensano).
- Fighi, che spesso e volentieri manco lo sono, ma per colpa di qualche femmina stupida capitata prima di noi, ci si sentono... Oh comunque ragazzi, anche meno, eh!
- Impegnati, non nel sociale ma con un'altra donna. Non potete immaginare quanti siano i fidanzati, conviventi o anche sposati che nelle loro compagne, probabilmente, vedono la Madonna, ma nelle altre.... eh in quelle vedono Disneyworld! Però, forse a causa della loro memoria da pesce rosso, si dimenticano di dirti che non sono single, non subito almeno, qualcuno lo rammenta verso la terza uscita. Per carità c'è anche chi che te lo dice subito, ma un attimo dopo ti sta già adulando e rincoglionendo con ammicamenti, complimenti, dichiarazioni e messaggi (meglio se su Facebook o su whatsapp e non di persona)  che guarda un po', arrivano in orari particolari, magari tornando da lavoro o la mattina presto e tu pensi "Che carino, si è svegliato pensando a me!"... no cretina! Sua moglie, in quanto donna emancipata, a quell'ora accompagna i bambini a scuola e lui viscidamente ne approfitta in quel momento per le sue pubbliche relazioni extra-coniugali. Puuuuuah!

Non manca più nessuo?
Solo non si vedono i due liocorni!







venerdì 17 aprile 2015

Scommettiamo che?

Pagina bianca: di che parlo oggi? Bhe gli spunti di attualità sono parecchi devo dire. Lo sciopero dei mezzi a Roma che sta paralizzando (ma vaaaaa?) la città; Renzi in America dice che l'Italia "Is back"; gli sbarchi degli immigrati in Sicilia, già abbastanza incasinata dal crollo dell'autostrada Palermo-Catania. Mah...sapete che c'è? Per oggi - e solo per oggi ovviamente - resto sul leggero e mi dedico a Gwyneth Paltrow. Prima di tutto perchè la notizia che la riguarda mi ispira, poi abbiamo condiviso l'amore per lo stesso uomo (Chris Martin leader dei Coldplay n.d.r.) ed infine non dimenticatevi che siamo "colleghe" blogger. Infatti da tempo l'attrice ci frantuma i maroni dispensando consigli di ''vita sana'', sul suo sito "Goop" spiegando insomma tutto quello che dovremmo "fare e pensare per essere buoni". Forse è per questo che ha consigliato alle sue lettrici di farsi dare una "vaporizzata" alle parti intime? Una cosa utilissima secondo lei "per ritrovare sè stesse e igienizzarsi a fondo, fino all’utero" proprio come fanno in una Spa di lusso di Los Angeles! Ma soprassediamo e arriviamo ai giorni scorsi quando la mia amica Gwyneth ha accettato la sfida di uno chef americano che – per protesta contro i tagli pensati dal governo ai ticket per i poveri – le ha proposto di vivere, insieme ai suoi figli, per una settimana con soli 29 $.  Scommessa accettata... e dopo l'avvincente e indimenticabile giochino degli anni '90 in cui a  "Non è la Rai" si chiedeva cosa ci fosse nello zainetto di Ambra, giochiamo ora  a "Cosa ha messo nel suo carrello Gwyneth?"
12 uova, fagioli neri, riso integrale, cavoli, piselli surgelati, aglio, avocado, un pomodoro, una cipolla, tortillas, peperoncino, lattuga, mais, coriandolo, una patata dolce e 7 lime.
Inutile dirvi quanto su Twitter i fan (e gli haters) si siano scatenati contro di lei e la scelta di spesa fatta. Considerate che l'attrice (la cui figlia si chiama Apple= Mela) mangia solo "bio" e chiaramente i prezzi degli alimenti biologici sono di gran lunga superiori e, per quanto ovviamente siano più sani e migliori, forse per i meno abbienti potrebbe non essere una necessità primaria scegliere proprio quelli. Criticata anche la scelta di alimenti così dietetici (forse più adatti ad una star di Hollywood) e povera di carne o carboidrati, e sono arrivati anche molti inviti da parte del web alla Paltrow a dare un reale aiuto, magari economico, ai più poveri invece di mettersi in ridicolo con questa scommessa.
Per la cronaca la sfida è stata persa al 4° giorno quando Gwyneth ha ceduto ad un pollo e della liquirizia del quale non poteva più fare a meno, ma non è questo il punto: io le riconosco comunque il merito di averci provato e aver messo sotto i riflettori una tematica importante, che poi avrebbe potuto farla diversamente...quello è un altro discorso.
Ma ho solo un consiglio da dare alla mia collega: cara Gwyneth, la prossima volta rinuncia a un po' di verdure e piuttosto compra una buona bottiglia di Havana, un po' di zucchero di canna, dell'acqua gassata, un po' di menta, (magari "bio" come piace a te) e con quei 7 lime, ti faccio vedere io che Mojito che ti fai !!!


mercoledì 15 aprile 2015

Che mi metto?

Ho appena trascorso un bellissimo weekend a Parigi (a proposito: ancora grazie Fede e Filippo) e non potevo non approfittare di una città così "charmant", dei suoi negozi "très jolie", e di quell'aria assolutamente "chic" per fare, tra le altre cose, un po' di shopping. Per carità, nessun tailleur di Chanel e neppure una Kelly da Hermès, diciamo che ho preso quello che potevo permettermi e che potevo infilare nel mio, già strapieno, bagaglio a mano. Niente che mi servisse davvero eppure ogni volta che apro l'armadio dico che non ho nulla da indossare, ma sono certa che anche voi la frase "Che mi metto?" la ripetiate ogni giorno e, le più brave, anche più volte al giorno. Gli uomini non potranno mai capire quanto sia difficile scegliere l'outfit che vada bene a lavoro ma che possa essere adatto anche nel tempo libero e che, forse non ti renderà una strafiga, ma decente almeno, sì. Ogni mattina devo pensare a cosa indossare per andare in ufficio, o anche dopo, magari ad una visita medica senza poter ripassare da casa a cambiarmi, o ad un aperitivo che speriamo possa trasformarsi in cena, e nei sogni più insperati, anche in dopo-cena! Ecco che anche io, utilizzando un tono nervoso, angosciato ma soprattutto disperato, mi chiedo: CHE MI METTO???
Sapete che non è per niente facile cercare di fare una buona figura, risultare carine, in ordine, ma neanche troppo ingessate, indossare delle scarpe che slancino e, se possibile, che siano comode e non facciano venire le stimmate ai piedi o l'effetto-polpaccio della Sora Lella. Va bene che l'abito non fa il monaco, ma non voglio neanche sembrare una monaca. Anzi vorrei provare a comunicare al mio capo o ai miei clienti, anche con l'abbigliamento, la mia professionalità, il carisma, il mio essere una persona per bene, affidabile ma non noiosa, e perciò magari aggiungere un pizzico - e mai di più- di follia.  Ok, ce l'ho: diciamo che per oggi il problema è risolto. E domani? Cosa mi metterò domani? Impensabile per una donna indossare lo stesso capo per due giorni di seguito, forse per tutte, ma non per Matilda Kahl, che da 3 anni veste ogni giorno sempre nello stesso identico modo. La sua non è una scelta legata ad un problema ecomomico, nè dipende dalla confidenza che può avere con la lavatrice: infatti Matilda, direttrice artistica presso "Saatchi & Saatchi", la più importante agenzia pubblicitaria al mondo, ha comprato decine di outfit perfettamente uguali per non dover più impazzire, come me, a cercare quello perfetto ogni mattina. Scegliendo pantaloni e giacca neri, una camicia bianca di seta, con un nastrino nero da legare al colletto, Matilda, che è pure carina, ha trovato un look che sia comodo, elegante e adatto al suo lavoro. D'altra parte i suoi colleghi uomini indossano sempre lo stesso tipo di vestiti e nessuno ci fa mai caso, ma soprattutto ha spiegato "Non voglio prendere decisioni su cosa indossare perché ho troppe altre decisioni importanti da prendere".  E non è l'unica a pensarla così, considerando altri nomi di successo che hanno fatto del loro look sempre uguale, un vero e proprio marchio di fabbrica.
T-shirt grigia, jeans scuri, scarpe da ginnastica per Mark Zuckerberg, ricchissimo ideatore dei Facebook. Per il compianto Steve Jobs non c'è stata presentazione di uno dei suoi geniali apparecchi Apple, in cui non abbia indossato il celebre dolcevita nero, con i jeans e le sneakers. Anche l'uomo più potente del mondo, Barack Obama, veste sempre con completo grigio o blu, tanto da aver suscitato lo stupore della sala stampa quando, in un'unica occasione, si presentò con un completo beige. Certo gli uomini di potere hanno probabilmente cose più importanti a cui pensare, ma come la mettiamo con chi di lavoro fa lo stilista, e che quindi la moda la detta, eppure veste sempre allo stesso modo? Re Giorgio (Armani, ovviamente) per noi disegna abiti meravigliosi sempre diversi stagione dopo stagione, ma per sè sceglie solo maglietta e pantaloni blu o, al massimo in estate, bianchi. Stessa particolartià di Karl Lagerfeld, direttore creativo di Chanel e Fendi, che veste solo con il suo completo nero su camicia bianca, abbinati agli immancabili occhiali da sole, guanti neri tagliati, e anelli e collane a volontà.
Quindi, stando a quanto fanno questi illustri nomi dovrei scegliere una mise e comprarla in decine di copie e limitarmi a indossarne ogni giorno una? Si, ciaoneeeee... 
Per fortuna io non ho grandi decisioni da prendere e quello che voglio nella vita lo so, così in attesa che si realizzi e arrivi quel fatidico giorno, potrò chiedermi con il solito tono nervoso, angosciato, ma soprattutto disperato: "CHE MI METTO???"










lunedì 13 aprile 2015

Alla ricerca della felicità

Chi di voi non ha avuto anche un solo momento di sconforto, abbattimento, insoddisfazione, malinconia, o il più classico dei giramenti di palle, negli ultimi giorni? Se non ne hai avuti sei evidentemente una persona malata, perciò curati; mentre tutti gli altri continuino pure a leggere. Ecco la soluzione che tale Teresa Belton, "esperta di felicità", ha individuato e scritto nel suo libro "Happier People, Healthier Planet". L'espertona spiega come, in 9 mosse, possiamo prenderci cura di ciò che alimenta la nostra felicità, e proteggere allo stesso tempo il pianeta. Vediamo:
1) Pensa a 5 cose per cui dire "grazie". Per i tuoi bei capelli, per la mamma che ti ha fatto mettere l'apparecchio da piccola regalandoti un sorriso smagliante oggi. Per aver lasciato perdere quel demente: sembrava tanto bello ma dopo un po' manco più quello. Grazie per quelli che verranno poi (perché ne verranno, vero????) e grazie a Dio per aver creato il tartufo. Ecco qua, pare che facendolo il nostro benessere cresca a ci aiuti a vedere tutto con dei maxi occhiali rosa, e la gratitudine ci faccia sentire più fortunati.
2)Sbarazzati di un po' di roba. Liberarsi di cose inutili come quegli stivali rossi  o inutilizzate come quel tapis roulant, ci fa liberare anche interiormente e quella sensazione di alleggerimento e pulizia aiuta ad alleviare lo stress e a "togliere confusione emotiva e mentale". Allo stesso tempo poi, regalando a chi più necessita, (chi non ha bisogno di stivali rossi?) tali oggetti, facciamo anche un atto di generosità che ci farà sentire ancora meglio.
3)Fai una camminata nella natura.
Che sia il giardinetto sotto casa o la foresta di Sherwood, va bene anche un'aiuola, basta che ci sia qualcosa di verde per dare effetti calmanti e ricostituenti. Teresa suggerisce anche di portare un po’ di verde a casa o al lavoro: magari una piantina sulla scrivania, non il tappetino del mouse di quel colore!
4)Invita qualcuno a prendere un thè. O un caffè, o un bicchiere di rosso. 
Ok, forse  la scrittrice non ha le idee chiare sulla bevanda, ma l'importante è bere qualcosa con qualcuno, anche un vicino di casa incontrato sul pianerottolo. La cosa importante, non credo sia dissetarsi, quanto la connessione sociale.
5)Appassionati a qualcosa.
Si perché impegnarsi attivamente in qualcosa crea certamente soddisfazione e benessere. Una qualsiasi attività, non per forza qualcosa di straordinario, basta che vi piaccia veramente. Cucinare? Dipingere? Suonare la chitarra? Il decuoupage? Scolpire i proprio glutei con il cross fit? C'è gente, pensate un po', che scrive blog...
Fondamentale è entrare nel "flow", quel flusso creativo o, stato di grazia, in cui ci si dimentica di tutto il resto, soprattutto i cattivi pensieri.
6) Prenditi del tempo per una chicchierata con un amico/a.
Che è diverso dal punto 4 perché innanzitutto devi decidere di alzare la cornetta (Mondialcasa ti aspetta), scegliere un amico, un parente, un collega o un conoscente, basta che sia qualcuno con cui si parla bene, Farci due chiacchiere e confrontarti con lui.
7)Gioca. 
E non solo a Burraco; gioca e mettiti in gioco o, più in generale, sii giocoso: scatena la creatività e dà perfino piacere fisico ed estetico.
8)Prenditi la responsabilità di decidere. Prendere decisioni, anche piccole, magari che si stanno rimandando da troppo tempo. É un allenamento importante, ci fa sentire in controllo – sano – sulla nostra vita, è un modo pro-attivo di procurarsi benessere.
9) Non pensare e basta: muoviti. 
Prova a usare il corpo per uscire dalla tua mente: la vita vera non è quella che scorre nel cervello! Lo sai che l'attività fisica genera endorfine? Allora cammina, balla, anche in casa da solo se necessario, vai in bici, fai pilates o almeno 15 minuti di movimento, va bene anche un profondo stiracchiamento... Basta che tu alzi il tuo sedere!

Finito. Come ti senti adesso?
Se avverti ancora quel giramento di palle di cui sopra, tutto ok, tranquillo...sei sano! 😉

lunedì 6 aprile 2015

Rinuncio


Avete mai un fatto un "fioretto"? Si tratta di rinunciare a qualcosa di caro, in favore di una sorta di grazia "da lassù", per ottenere qualcosa a cui teniamo molto.  Antropologicamente i fioretti hanno fondamenta religiose, ed essendo io cresciuta con un' educazione cattolica, anche se non posso considerarmi proprio un'osservante,  ho deciso di farne uno. C'è chi lo fa per tutto il mese di Maggio, chi anche per una vita intera o chi, invece, approfitta della Quaresima, proprio come come ho fatto io, 40 giorni fa, quando ho deciso che avrei rinunciato, sì... ma a cosa? 
Il fumo no,  non vale. Si sa che fumare fa male ma rinunciando farei del bene a me stessa e non è questo il senso di un fioretto. Ok la verità è che non fumo molto, ma guai a chi mi tocca quelle sigarette! E se rinunciassi a mangiare carne? Eh, ma potrei avere una carenza di ferro! E poi sono toscana, quasi cannibale, quindi non scherziamo proprio! Posso rinunciare a vedere "House of Cards"?  Si certo, così "Striscia" magari poi "spoilera" anche questo finale ed io mi incazzo peggio che con Masterchef, allora no.  Rinuncerò all' alcool? A internet? Alla macchina? A uscire? Al sesso? Sentite, la vita è già difficile CON queste cose, figuriamoci SENZA! Dopo tutti questi ragionamenti ho optato per i dolci. Quindi da febbraio fino al giorno di Pasqua non ho più ingurgitato torte, biscotti, caramelle e gelati, rendendomi conto che in realtà ne mangio molto più spesso di quanto io stessa me ne accorga. Ma forse è un po' come quando da bambini ci dicevano che non potevamo fare una certa cosa e noi avremmo sfidato anche le mazzate di mamma e i calci nel sedere di papà, pur di farla. Chiamiamolo "il fascino del proibito". Quello stesso fascino che ho subito anche da grandicella, quando quel qualcuno era impegnato ed io lo volevo lo stesso. Pensate che ogni settimana passo davanti ad una gelateria di Roma, c'è sempre una fila chilometrica dentro e fuori dalla porta, io non  sono mai entrata eppure penso ogni volta che debba fare un gelato super. Durante questi 40 giorni, quasi ci sarei andata apposta per assaggiare quel gelato, ma non l'ho fatto #sapevatelo. Ho resistito a questo e ad ogni altro tipo di dolce. Sono stata a compleanni,e in ottimi ristoranti, senza cadere nella tentazione del terribile momento del dessert. Poi sabato sera, allo scoccare della mezzanotte, quando ormai era tecnicamente iniziato il giorno di Pasqua, ho concluso il mio fioretto mangiando un cioccolatino, ho fatto colazione con i Cookies, i miei preferiti, e dopo pranzo, da brava bimba ho incignato il mio meritatissimo uovo di Pasqua Lindor, il migliore. Il fascino, però, era già svanito, tanto è vero che, anzichè passare Pasqua e Pasquetta a scofanare dolci come state pensando, sappiate che in realtà quel che ho amato di più, è stato il Casatiello! Per chi non lo sapesse, è un rustico tipico napoletano ripieno di ogni tipo di salume, formaggio, uova , insomma di una bontà inenarrabile. Mia mamma, da brava donna del Sud, lo fa da Dio e per quanto ne ho mangiato, probabilmente scoppierò entro la fine di questo post.   
Se avete visto Gomorra - La serie (se non lo avete fatto cercate di recuperare immediatamente) ben conoscerete il pensiero di Salvatore Conte, un boss della camorra che ogni anno rinuncia  a una cosa che ama per non temere più niente.  Io di paure ne ho ancora tante, perciò dovrei fare ancora tanti fioretti e rinunce.
Tranne che a lei, alla Radio non rinuncio.
Ah, dimenticavo...quello che vedete è il Casatiello fatto dalla mia mamma #tantaroba





venerdì 3 aprile 2015

In amore vince chi...

Attenzione: oggi si parla si amore e di sesso, ma se ne parla solo.
Fonte di ispirazione notizia letta sul web ma anche storie di vita vissuta, come si dice sempre, da un amico di un amico che io manco conosco. ;)
Da uno studio dell'Università del Texas, risulterebbe, udite udite, che le persone gentili e rispettose sono anche le più attraenti dal punto di vista sessuale. Bene, anzi benissimo! Mi fa piacere e poi io adoro le buone maniere... ma come la mettiamo con tutte quelle disgraziate a cui piace, più o meno inconsciamente, l'uomo stronzo, che non le caga, telefona poco e a stento risponde su whatsap, sempre se non è troppo intento a fare il fico?
Vuoi vedere che finalmente si cambia tendenza? Fusse ca fusse la volta bbbona!!!
Questo studio americano ha dimostrato che su 459 persone di entrambi i sessi che avevano litigato con il partner, quelli più soddisfatti del rapporto con il compagno sono anche i più gentili e rispettosi, nonchè quelli che si impegnano a far funzionare il rapporto a differenza degli altri, tendenzialmente bugiardi.
Ma vaaaa?!?! Paz-ze-sco! E chi lo avrebbe mai detto?
La gentilezza paga e, a quanto pare, appaga... anche da un punto di vista sessuale.
L'uomo gentile dà l'idea di essere un buon genitore, mentre lo stronzo, diciamocelo, manco riconoscerebbe il figlio forse. E' vero , secondo alcuni, "in amore vince chi fugge", ma il bastardello più che fuggiasco è proprio un latitante. Ce lo potremmo tenere come amante, ma i Texani hanno appena detto che soddisfa di più Mr Galateo. Quindi? Quindi metteremo su famiglia con un uomo garbato e per bene, unico neo: sarà anche squattrinato.
Eh già, perchè questo studio ha rivelato anche che la generosità non dà alcun beneficio sul lavoro tanto che le persone cordiali ricevono dei salari più bassi rispetto ai colleghi meno gradevoli. Certo perchè i bonaccioni sono troppo impegnati con il lavoro di squadra e attenti a risultare piacevoli e simpatici, mentre lo stronzetto, zitto zitto, a guadagnare.
Io non posso pronunciarmi ma, ditemi un po', ragazze voi chi scegliereste?


Ps: Detto tra noi: tra Brandon e Dylan, accidenti a me, ho sempre preferito Dylan... e si vede!


mercoledì 1 aprile 2015

Non è vero ma ci credo

E' iniziato Aprile, quindi all'ansia da prestazione che mi crea avere questo blog, adesso ci si aggiunge quella che puntualmente mi prende a capodanno e tra 28 giorni, per il mio compleanno. Siamo apposto, ma da chi avrò preso? Non è genetica, perchè in famiglia (gli altri) sono normali. Che sia tipico del segno del Toro? Ah non lo so, perchè in realtà non ho mai capito niente di orsocopo, eppure tra le App del mio telefono c'è quella del sommo profeta Paolo Fox, e non c'è Vanity Fair che io sfogli senza leggere le sorti del mio segno (e del mio "Sudombellico"), secondo il mago Antonio Capitani.
Come si dice in questi casi "Non  è vero, ma ci credo". Cioè...  non credo agli oroscopi, ma mi diverte leggerli e pensare che ci sia qualcosa di bello che mi aspetta o, se dovessere essere brutto, quanto meno non arrivarci del tutto inconsapevole. Dai, non fa una piega.
Poco fa mentre me ne stavo beatamente a sbirciare qua e là su Facebook, il mio occhio ha captato una notizia tra tutte, la più importante: i segni zodiacali non sarebbero 12, ma 13.
Cosa? E chi è sarebbe il tredicesimo? Da dove viene? Qual è il suo elemento: aria, terra, fuoco o acqua? E quale simbolo avrà sui giornali? Cosa ne sarà dei Cavalieri dello Zodiaco? Li dovranno rifare! Aiuto!
Trattasi di OFIUCO, dal latino Ophiuchus, ovvero "colui che domina il serpente" (maliziosi, non ridete, è una cosa seria). Ofiuco, dicevamo, è la costellazione rappresentata, appunto, da un uomo barbuto (mmm, quanto mi piace la barba...) che tiene con le mani un grosso serpente (ok, smettetela!). Questo segno zodiacale riguarderebbe i nati tra il 30 Novembre e il 18 Dicembre, ma in qualche modo anche tutti gli altri, perchè la sua presenza farebbe slittare a effetto domino, anche i 12 tradizionali segni già esistenti. Per esempio, nel mio caso, dopo essere stata per tutta una vita Toro, mi riscopro essere un Ariete. Certo, perchè per una volta che posso cambiare tutto, mi restano comunque le corna! E te pareva! Mi piace un sacco immaginare la faccia che farà l'uomo che per provarci con fare piacione chiede "Di che segno sei?", quando la risposta sarà "Efiuco!"...se vi capita fategli una foto e pubblicatela!
Ma quali altre certezze della vita ci vogliono togliere? Babbo Natale vabbè è andato da un po', quella dei bimbi e del cavolo poi l'ho capita, Henry è l'unico principe rimasto su piazza, Tiziano Ferro è gay, Rocco lascia il porno, e Fabio Volo da Re dei single si innamora e fa figli! L'unico dubbio mi resta ancora su Amanda Lear...